Il Patto dei Sindaci è il più grande movimento, su scala mondiale, delle città per le azioni a favore del clima e l’energia. Lanciato nel 2008 in Europa con l’ambizione di riunire i governi locali impegnati su base volontaria a raggiungere e superare gli obiettivi comunitari su clima ed energia, il Patto dei Sindaci ha non solo introdotto per la prima volta un approccio di tipo bottom-up per fronteggiare l’azione climatica ed energetica, ma è andata velocemente ben oltre le aspettative fino ad arrivare ad essere un Patto Globale, traendo profitto dall’esperienza maturata negli ultimi otto anni in Europa e oltre, partendo dai fattori chiave di successo dell’iniziativa: la governance bottom-up, il modello di cooperazione multilivello e di azione guidata dai diversi contesti territoriali.
Evoluzione degli strumenti e obiettivi
In origine la finalità del Patto dei Sindaci era declinare a livello locale gli obiettivi dell’Unione Europea “20-20-20”: ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. Questo obiettivo viene attuato con politiche energetiche ed interventi mediante la predisposizione dei Comuni di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), ovvero un sistema di e azioni locali sul risparmio energetico e uso razionale dell’energia, monitorato nel tempo ed implementato attraverso azioni di efficienze e buone pratiche.
Sulla scia del successo ottenuto con il Patto dei Sindaci, nel 2014 è stata lanciata l’iniziativa Mayors Adapt, che si basa sullo stesso modello di governance, promuovendo gli impegni politici e l’adozione di azioni di prevenzione volte a preparare le città agli inevitabili effetti dei cambiamenti climatici. Mayors Adapt ha invitato i governi locali a dimostrare leadership nell’adattamento al cambiamento climatico, sostenendoli nello sviluppo e nell’attuazione di strategie locali di adattamento.
Le iniziative del Patto dei Sindaci e del Mayors Adapt si sono ufficialmente unite in occasione della cerimonia tenutasi il 15 ottobre del 2015 presso il Parlamento Europeo. L’iniziativa del nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia (PAESC) – i cui obiettivi e la direzione sono stati definiti con le città attraverso un processo di consultazione – è più ambiziosa e più ampia: le città firmatarie si impegnano a sostenere attivamente l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030, e concordano di adottare un approccio integrato per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico e per garantire l’accesso a un’energia sicura, sostenibile ed accessibile a tutti.
Nel giugno del 2016, il Patto dei Sindaci è entrato in una nuova importante fase della sua storia quando ha scelto di unire le forze con un’altra iniziativa, il Compact of Mayors. Il conseguente “Patto Globale dei Sindaci per il Clima e l’Energia” è il più grande movimento dei governi locali impegnati a superare i loro obiettivi nazionali in tema di clima ed energia. Completamente in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e con i principi di giustizia sul clima, il Patto Globale dei Sindaci affronta tre temi chiave: la mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento agli effetti negativi del cambiamento climatico e l’accesso universale ad un’energia sicura, pulita e conveniente.
Ad aprile 2021 il Patto dei Sindaci ha definito i nuovi obiettivi al 2050 che prevedono la neutralità climatica.